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Rosarosaerosae – Residenza di Creazione – Teatro dei Piccoli, Napoli

09/03/2021

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Rosarosaerosae – Residenza di Creazione

Teatro dei Piccoli, Napoli – 9-16 marzo 2021

Riprende il processo di scrittura coreografica e drammaturgica dello spettacolo rosarosaerosae di Sara Lupoli. Questa fase di ricerca si focalizza sul rapporto della danza con il video, grazie alla sinergia artistica con Alessandro Papa e Livia Ficara, per la realizzazione di una video scenografia articolata in diverse forme di interazione, che contemplano il corpo e il movimento.

 

 

Body Island Project

26/08/2018

@ 20:00

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Body Island è una performance itinerante sul tema del rapporto tra l’uomo e l’isola.
Un’immersione poetica in un percorso spaziale ed emotivo, nel quale il pubblico ha l’occasione di attraversare, percepire, sentire, osservare, conoscere alcune tracce dell’intimo rapporto tra corpo e natura.
Danza, Video e Fotografia sono le voci narranti attraverso le quali il visitatore può cogliere questa relazione unica, grazie ad una creazione artistica site-specific nello splendido sito di Villa Lysis.
Un quadro nel quadro, in un dialogo multimediale sulla bellezza, la luce, il tempo , la fragilità, l’anima e la carne, entrando e uscendo da verità e finzione, realtà e poesia.

Da un’idea di Sara Lupoli
Regia&Coreografia Sara Lupoli
Art Director Roberta Fuorvia
Fotografia Valeria Laureano
Video Giuseppe Riccardi
A cura di Body island Project
Con il Patrocinio del Comune di Capri
Con il Sostegno di PianoBe, Isola Danza
Produzione Apeiron Associazione Culturale

fb/bodyislandproject

Gli Amabili Resti

05/12/2017

@ 21:00

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La stagione danza del Teatro Bellini di Napoli curata da Manuela Barbato ed Emma Cianchi, propone martedì 5 dicembre 2017, al Piccolo Bellini, Gli amabili resti, uno spettacolo di Sara Lupoli, danzatrice e coreografa napoletana attiva tra l’Italia e il Belgio, per la regia di Loris De Luna e prodotto da Korper.
Gli amabili resti parte da una riflessione sui modi in cui la famiglia può essere rappresentata attraverso il movimento. I confini del significato di appartenenza a questo gruppo hanno sfumature più o meno ambigue. Il territorio della vera ricerca è quello in cui il singolo è sempre in lotta tra volontà personale e tendenza del gruppo. Il testo di J. P. Sartre “Le Mosche” (1943), singolare rifacimento delle Coefore di Eschilo, ha nutrito questo lavoro con il suo indagare le dinamiche interiori del singolo che si scontrano con quelle della società.
Un lavoro sulla percorrenza, che indaga i limiti della propria libertà all’interno di tutti quei gruppi che attraversiamo nella nostra vita lasciando cosi tracce del nostro passaggio: i nostri amabili resti.

teatrobellini.it/gli-amabili-resti
teatrobellini.it

01/04/2016

@ 22:00

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Filosofia e Danza è un progetto presentato in occasione della rassegna “Marzo donna 2016, Je sto vicino a te – La forza delle donne tra Comunità e Territori” organizzata dal Comune di Napoli.

Il Corpo, lo Spazio, la Contact Improvisation

Il concetto di legame col territorio è affrontato a partire dal presupposto che lo spazio in cui si vive non debba mai essere percepito come limite o ostacolo, piuttosto esso va considerato nell’ottica dell’occasione e quindi della realizzazione di un soggetto.
Dalla conoscenza del territorio deriva il rispetto di uno spazio che non è soltanto “mio”, ma appartenente ad una intera comunità . Condividere diviene allora il presupposto della reciproca conoscenza e del reciproco rispetto laddove gli spazi devono necessariamente essere considerati come luogo comune di opportunità e scambio.
Dal reciproco viversi e conoscersi possono scaturire la consapevolezza e la conoscenza della più profonda natura umana che invece in una vita solitaria rimarrebbe sconosciuta. Così, come accade nella Contact Improvisation, nasce un dialogo tra corpi che risulta essere emblema del rispetto dei reciproci spazi, un intendersi senza neanche parlare, una reciproca comprensione che scaturisce da un legame empatico e spontaneo alimentato dall’osservazione, dallo scambio, dal dono e dal supporto. Conoscersi conoscendo l’altro da sé, riconoscersi guardando chi è posto dinnanzi o accanto. Intendere la propria anima nell’ascolto dell’anima altrui.

Casina Pompeiana
Relatori: Aurosa Alison, Alessia Scala
Moderatore: Manuela Barbato
Performers: Sara Lupoli, Sabatino Ercole
Direzione Artistica: Sara Lupoli
Format di: Manuela Barbato, Sara Lupoli

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